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Non solo hennè: vi presento la jagua!

Aggiornamento: 3 ago

Quando mi incontrare agli eventi o quando venite nel mio studio per realizzare le decorazioni con hennè, avrete visto che utilizzo anche un prodotto alternativo: la jagua, dal colore nero/blu!


L’errore più comune quando si vede un decoro su pelle scuro (nero-blu), infatti, è quello di associarlo al famigerato “Black Henna” e pensare appunto che sia hennè di colore nero, qualsiasi artista coscienzioso sa che ci si riferisce ad un prodotto additivato chimicamente, molto pericoloso per la pelle.


Jagua, invece, è l’unico prodotto naturale e sicuro che permette di colorare la pelle con decori dalle tinte blu-nero.


Le origini della  Jagua 


JAGUA è il nome commerciale del jenipapo, il frutto del jenipapeiro (Genipa Americana), un albero nativo dell’America del Sud che troviamo in tutta l’Amazzonia, nella Foresta pluviale  dell’Atlantico e anche nella zona del del Cerrado!

Questa pianta viene coltivata perché ha un grande valore commerciale: il suo legno, flessibile, compatto e particolarmente duraturo viene utilizzato per la realizzazione di infissi ed arredi, mentre il frutto (jagua) ha molteplici proprietà ed utilizzi, la raccolta del frutto avviene per tutto l’anno e in particolare tra novembre e gennaio.

Utilizzi della Jagua


Jagua  é un frutto ricco di ferro, calcio e vitamine B1, B2, B5 e C; viene utilizzato in gastronomia per la preparazione di sciroppi, vino, alcolici, aceto, acquavite, composte polpe e succhi. 

Inoltre per le sue proprietà antibatteriche, antiossidanti, antitumorali e antinfiammatorie, viene molto utilizzato in medicina per la preparazione di rimedi naturali per la cura di svariate malattie e viene utilizzato anche per la preparazione del chinino (antimalarico e antipiretico).


La buccia del frutto e l’albero contengono genipina, una sostanza dalla tinta blu-viola che a contatto con l’aria diventa nera tanto che molte etnie sud americane utilizzano il potere colorante come cosmetico per dipingere ed ornare la pelle in occasione di rituali e celebrazioni.


I taíno, un gruppo ormai estinto di nativi di Arawak che abitavano l'isola orientale dei Caraibi tra Puerto Rico, Cuba, Hispaniola e Trinidad, dipingevano di rosso-arancio e nero i loro corpi nudi e il loro volto, utilizzando la polvere di bija e il succo del frutto della jagua, o il carbone.

E’ proprio dai Taìno che deriva il nome Jagua, ma il frutto della Genipa Americana può essere chiamato anche Genipapo, Huito o Marmalade Box.

Le ragazze di Kayapó, un’antica tribù indigena originaria del Brasile centrale, imparano le tecniche di body painting fin dalla tenera età, allenandosi su bambole fatte con il dado babassu, come se fossero bambini. Poco dopo la nascita, ogni bambino riceve il suo primo body painting in preparazione alla cerimonia di balneazione dopo la quale il piccolo viene considerato una persona e viene celebrato in tutto il villaggio.


I colori per il corpo che utilizzano sono ottenuti da piante, a volte mescolate con altri ingredienti come il carbone di legna. Per esempio, per la colorazione rossa usano una pasta fatta con la macinazione dei semi dell'arbusto achiote (bixa orellana), mentre per la colorazione nera usano una miscela data dal succo della jagua, noce e carbone.

I modelli di disegno Kayapó sono molto belli e realizzati con grande cura, prendono il nome di men ôk kumrent (vero dipinto del popolo) perché in questi modelli laboriosi non vi è alcun riferimento agli animali. Le madri continuano a dipingere i loro bambini con questo modello fino a quando non hanno circa sette anni quando passano ad un altro stadio. Dopo questa nuova fase, il modello verrà applicato solo agli adulti iniziati - coloro che hanno vissuto il rituale di denominazione - o in occasioni molto speciali, come feste speciali o al ritorno dalle battaglie. Questi stessi modelli sono usati come parte della cerimonia funebre, sul corpo e / o sulla faccia degli iniziati.


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Cosa si trova in commercio


In commercio oggi, la Jagua si trova tranquillamente sottoforma di  polvere e succo  che miscelati in giuste dosi con acido citrico, zucchero, gomma di xanthan, olio essenziale e acqua distillata, danno vita alla pasta di jagua o al gel di jagua.


Viene commercializzata anche una polvere pre-mixata che fa saltare diversi passaggi del mix di preparazione e offre lo stesso risultato solo aggiungendo acqua distillata e olio essenziale.


Il preparato fresco non dura a lungo, si può eventualmente congelare per qualche mese ma poi perde il suo potere colorante, alcune aziende propongono anche dei gel di Jagua pronti all’uso con una scadenza un pò più lunga.


L’applicazione sulla pelle avviene come per l’hennè tramite l’utilizzo di conetti o altri tipi di applicatori a boccetta con puntale in acciaio o a pennello, non vengono utilizzati aghi sottocutanei, il prodotto si appoggia alla pelle e reagisce con lo strato superficiale dell’epidermide.


Una volta eseguito il disegno su pelle Jagua va fatta asciugare, il tempo necessario dipende dalla quantità di prodotto che viene utilizzato, consideriamo che generalmente asciuga in 15/30 minuti dopo di che forma una specie di pellicina che tende a staccarsi dalla pelle, è consigliabile non rimuoverla.


A differenza dell’hennè Jagua ha un tempo di posa molto breve, da 1 a 4 ore, passato questo tempo và rimossa dalla pelle con l’utilizzo di acqua e sapone neutro, la macchia deve scaricare e resterà appena una traccia più o meno visibile del disegno che progredirà nelle successive 24/48 ore.

Man mano il colore diventerà sempre più scuro virando dai toni del blu al nero, per ogni pelle il colore è soggettivo , la pelle calda darà una macchia più scura di quella fredda perché con i pori della pelle aperti più particelle di Jagua riescono  ad entrare e fissarsi sull’epidermide.

Una volta sviluppato il colore sbiadirà con il tempo in modo naturale con la rigenerazione della pelle, per rimuovere i residui quando il disegno non sarà più leggibile si possono fare dei leggeri scrub.


Jagua è un prodotto con un alto potere colorante, nelle prime 48 di sviluppo si consiglia di non farlo toccare altre parti di pelle oltre a quella decorata  perché rischia di trasferire il disegno con estrema facilità, soprattutto mentre dormi ricordati di proteggere la zona decorata con della carta o del cotone per evitare spiacevoli sorprese!!



Allergie e reazioni cutanee


Jagua, sebbene sia organico e completamente naturale, contiene genipina identificato come ipotetico allergene che appunto può causare reazioni cutanee e allergie. 


Si sconsiglia l’uso dei prodotti a base di Jagua a chi ha un’indisposizione / allergia ai frutti rossi, bacche o frutti acidi come ananas e papaya e a chi è affetto da favismo 


La reazione può non essere immediata, ma può svilupparsi anche a distanza di 3/ 4 giorni dall’applicazione, è un evento raro ma può succedere, l’irritazione è simile ad un eritema solare, la pelle diventa rossa e prude, nello specifico si può manifestare una dermatite allergica da contatto, che dopo consulenza medica potrà essere trattata con una semplice crema al cortisone per uso topico e non lascerà tracce o cicatrici.


Se hai il dubbio sull’utilizzo dei prodotti a base di jagua, prima di applicarli sulla pelle puoi eseguire un patch test mettendo una piccola quantità di prodotto sull’avambraccio o comunque su un area limitata di pelle, aspetta 48 ore e valuta il rischio di possibili allergie


Ci sono poi alcuni fattori noti ma non certificati che possono alterare il processo di sviluppo della colorazione della pelle soggetta a prodotti a base di jagua e sono:

  • l'interazione con farmaci utilizzati dall’utente, per averne riscontro si deve consultare il medico.

  • una eccessiva esfoliazione della pelle che screpolandosi porterà via il colore superficiale.

  • l'assunzione di vitamine

  • la carenza di ferro

Il colore


Jagua potrebbe darti risultati diversi nello sviluppo del colore….non inventarti miscugli con altri prodotti o ingredienti per intensificare il colore, impara ad amare jagua nelle sue sfumature e nel suo decorso è un prodotto naturale e dobbiamo conoscere e rispettare le sue proprietà!

Personalmente preferisco non utilizzare jagua sui ragazzi sotto i 10/15 anni, mai ovviamente sui bambini.


Riferimenti

Tra gli artisti internazionali che utilizzano Jagua per i tatuaggi semipermanenti puoi cercare Melissa Adams

con il suo stile mistico o Babajagua (Ivana Svarcovà) che ci ha lasciato un bagaglio di disegni  eseguiti con il succo di Jagua e i pennelli, credo che queste due artiste con cui ho avuto l’onore di studiare siano l’antitesi dell’utilizzo di Jagua e diano subito una chiara idea della flessibilità di utilizzo della Jagua. 

Ora che sai cos’è la Jagua non ti resta altro che provare ad utilizzarla.


Dove acquistare Jagua

Ci sono diverse aziende che commercializzano Jagua ti indico qui quelle che ho provato nel tempo e che ritengo affidabili, ogni azienda da ricette sulla preparazione del prodotto, sulla conservazione ed utilizzo, fai la tua ricerca e potrai scegliere da te dove acquistare:






Jagua Experience

Se vuoi saperne di più o imparare ad utilizzare Jagua puoi iscriverti al mio corso Jagua Experience!

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